In maniera un po’ più chiara: i Centri di Assistenza Fiscale potranno scaricare direttamente, per la propria utenza, le Certificazioni Uniche del Fondo che eroga la cassa integrazione alle lavoratrici ed ai lavoratori del Comparto Artigiano. È quanto deciso e pianificato ieri in un’intesa sottoscritta fra il Coordinatore della Consulta Nazionale dei CAF, Giovanni Angileri, e la Presidenza di FSBA, Dario Bruni e Mauro Sasso.
Nel pieno rispetto della privacy, con procedure trasparenti, veloci e tracciate, appena testato l’ampiamento della procedura utilizzata dal Fondo e sottoscritta da parte di ogni CAF l’adesione all’intesa quadro, in buona sostanza dai primi giorni di maggio, non sarà più necessario che siano i diretti interessati che hanno percepito l’ammortizzatore sociale nell’anno passato a doversi accreditare personalmente per scaricare il modello indispensabile per la denuncia dei redditi (opportunità che comunque è stata al momento colta da quasi 50.000 lavoratori): ci penserà il CAF dal quale hanno deciso di farsi accompagnare nella dichiarazione dei redditi (operazione questa indispensabile per chi nell’anno 2020 ha percepito redditi da lavoro e, per l’appunto, cassa integrazione pagata direttamente e non per il tramite dell’Azienda).
“Non sono certo molti i sostituti di imposta che hanno gestito l’operazione per più di 420.000 percettori di prestazione – evidenzia la Presidenza del Fondo – e che l’hanno fatto, questo ci viene attestato da tutti, con velocità ed efficienza, pur con il ritardo cronico nella messa a disposizione delle risorse economiche da parte dei Ministeri (stiamo ancora aspettando il decreto di assegnazione delle risorse per pagare la cassa integrazione da gennaio…). Proprio per questo abbiamo messo in atto una serie di canali a disposizione dei soggetti tenuti alla dichiarazione dei redditi. A questi ora si aggiunge quello dei CAF, che siamo certi sarà ben gradito da tanta parte del mondo artigiano. Non per nulla i soggetti sociali che hanno dato vita a questo strumento della bilateralità, Sindacati confederali e Associazioni Artigiane, hanno propri Centri di assistenza Fiscale attivi e presenti in ogni realtà territoriale: ne percepiscono l’importanza e ne misurano quotidianamente l’apprezzamento per lo strumento.”
“Anche noi, come Consulta dei CAF – sottolinea Angileri – che associa la quasi totalità dei soggetti abilitati al ruolo di Assistenza ai contribuenti, che pure abbiamo a che fare con i grandi numeri delle dichiarazioni dei redditi e con il costante rapporto con i contribuente, abbiamo subito percepito che qui, nei rapporti con il Fondo degli Artigiani, c’era subito da realizzare un accordo strategico e sinergico. Meno file, meno intasamenti di un sistema elettronico certamente messo sotto stress in questi mesi per gestire migliaia e migliaia di posizioni. Un affidamento, di questo percorso per il reperimento della Certificazione Unica, a tecnici esperti e professionisti preparati in materia, come sono gli operatori dei Centri di Assistenza Fiscale. Il primo passo, si consideri poi, per l’adempimento dei doveri fiscali su cui i cittadini sanno di poter contare sui CAF.”
Per cui: una settimana ancora di attesa e poi, appena entra nel vivo la stagione della dichiarazione dei redditi, le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti da Aziende artigiane, quelli che hanno ricevuto nel 2020 la cassa integrazione pagata loro direttamente da FSBA, possono contare su uno strumento in più: a tutela dei loro diritti, a supporto negli obblighi da contribuenti, per avere – almeno su questo versante – la vita un po’ più semplice.