A FSBA SERVONO 207 MILIONI PER PAGARE - AL PIU’ PRESTO - LA CASSA INTEGRAZIONE

I due decreti con cui i Ministri del Lavoro e dell’Economia “assegnano” le risorse economiche a FSBA hanno completato il loro iter.

In base alla Legge di stabilità del 2021 (meglio chiamarla DL 178) che ha stabilito 12 settimane di cassa integrazione da utilizzare entro fine giugno, in aggiunta ai 337,5 milioni già assegnati e totalmente spesi a maggio, sono stati attribuiti altri 200 milioni. Al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato questa notte hanno fatto girare le macchine e quest’oggi viene presentata la rendicontazione e la richiesta al Ministero del Lavoro: euro 76.460.927,69. Con questi soldi ci si pagano un po’ di prestazioni di gennaio, febbraio e marzo (perché i dati sono stati inseriti in ritardo nel sistema) ma anche di aprile e maggio: quelle che fanno capo, per l’appunto, alle 12 della legge finanziaria.  

Nel frattempo, come si ricorderà, il DL 41 conosciuto come “Decreto Sostegni” aveva aggiunto altre 28 settimane, da utilizzare in sequenza alla prima serie ed entro il prossimo mese di ottobre. Con il Decreto di attribuzione a FSBA, come prima tranche, sono stati assegnati 412,5 milioni. Anche in questo caso: i conti delle pratiche complete e liquidabili presenti nel sistema FSBA portano a euro 130.615.527,77. Questo il fabbisogno e questa la richiesta presentata oggi dal Fondo al Ministero del Lavoro. Cosa ci si paga? Per qualcuno anche gli ultimissimi giorni di marzo, per la gran parte aprile e maggio, per qualcuno che ha a che fare con consulenti particolarmente solerti anche giugno.

A questo punto, avanzate le richieste da parte di FSBA e documentato il fabbisogno (per un totale di più di 207 milioni, sui due diversi filoni di finanziamento) occorre attendere i due decreti di trasferimento (cioè la materiale messa a disposizione delle somme). I tempi di attesa non dovrebbero essere lunghi, pur essendo complessi i diversi passaggi, compreso quello per Banca d’Italia.

Ultima annotazione: dal momento che le somme “assegnate” al Fondo per l’Artigianato non sono di poco conto (più di 600 milioni, a ben vedere), le future richieste di fabbisogno e di materiale conferimento potrebbero essere realizzate dal Fondo, e riscontrate dal Ministero con una sollecita erogazione, con una tempistica più breve. Magari di mese in mese, come le lavoratrici ed i lavoratori meriterebbero a pieno titolo.


LA SETTIMANA PROSSIMA LA LIQUIDAZIONE DI APRILE E MAGGIO (SE TUTTO VA BENE…)

Pare siano in dirittura di arrivo i due decreti con cui i Ministeri del Lavoro e dell’Economia attribuiscono le risorse economiche a FSBA. Per cui, se tutto va per il verso giusto… la settimana prossima saremo in condizione di liquidare le prestazioni di cassa integrazione per le sospensioni dei mesi di aprile e di maggio.

È una questione complessa, per cui vale la pena di riassumere. 

La legge di stabilità del 2021 (quella che una volta chiamavamo Legge finanziaria, ora DL 178) ha stabilito 12 settimane di cassa integrazione da utilizzare entro fine giugno, destinando 900 milioni ai due Fondi di solidarietà esterni al sistema INPS, FSBA (unico soggetto incaricato di erogare l’ammortizzatore alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Artigianato) e FORMATEMP (che invece pensa ai dipendenti in somministrazione). I Ministeri ne assegnano 450 e a maggio FSBA riceve 337,5 milioni: li spende tutti per pagare le sospensioni di gennaio, febbraio, marzo e qualcosina di aprile. 

Ora, da quella stessa dotazione finanziaria, sarebbero attribuiti al Fondo degli artigiani altri 200 milioni. In caso di necessità altri ne potrebbero arrivare. 

Nel frattempo, il DL 41 conosciuto come “Decreto Sostegni” aggiunge altre 28 settimane, da utilizzare in sequenza alla prima serie ed entro il prossimo mese di ottobre. Questa volta a FSBA e FORMATEMP vengono destinati 1.100 milioni. I Ministeri hanno fatto partire l’iter di attribuzione e a FSBA, come prima tranche, dovrebbero arrivare 412,5 milioni. 

Le procedure per questi due decreti di attribuzione non sono ancora terminate e si aspetta, da un giorno all’altro, che la Corte dei Conti apponga il suo sigillo. Si dovranno poi avere i due decreti di trasferimento (cioè la materiale messa a disposizione delle somme) anche qui con firme e procedure e passaggio per Banca d’Italia, ma il tutto dovrebbe essere di più breve durata. E, senza questi due decreti, FSBA non è in condizione di pagare alcunché: le prestazioni per covid devono essere erogate con le risorse finanziarie che i diversi decreti, che si stanno succedendo nei mesi, mettono a disposizione. 

Sta di fatto che, questa mattina, il Fondo di solidarietà Bilaterale per l’Artigianato ha ricevuto due comunicazioni da parte del Ministero del Lavoro: preparate le vostre dichiarazioni di fabbisogno in modo che, appena il tutto è compiuto, possano esservi erogate materialmente le somme. Attenzione: devono essere documentate le necessità per la liquidazione delle prime dodici settimane in modo separato da quelle da impiegarsi per pagare le ventotto settimane di cassa integrazione successive. 

Questi conteggi il Fondo li ha già pronti ma, a inizio settimana, li aggiornerà e manderà le due richieste, adeguatamente documentate, al Ministero. 

Ma quanto serve a FSBA per pagare le domande di prestazione che ha in corso? 

Per completare il pagamento della cassa integrazione del mese di aprile servono 105 milioni, per erogare l’ammortizzatore di maggio ne occorrono 72 (in questi importi sono ricomprese anche le somme per versare la contribuzione correlata). Nel frattempo è stato perfezionato un certo quantitativo di domande anche di gennaio, febbraio e marzo perché sono stati caricati dati che in occasione del precedente pagamento non c’erano (figuriamoci: persino alcune domande dell’anno passato hanno un completamento della documentazione in questo periodo… e ovviamente le prestazioni vengono erogate alle lavoratrici ed ai lavoratori). La gran parte di queste domande fanno riferimento all’utilizzo delle prime 12 settimane, ma vedremo, una volta elaborati e aggiornati i conteggi, quanto sarà da accasare nei 200 milioni del DL 178 e quanto ascrivere ai 412,5 milioni del DL 41: non si possono fare confusioni utilizzando un finanziamento per prestazioni riconosciute con altro provvedimento!  

Ma ormai, pare proprio di poter dire, ci siamo: ancora pochi giorni di attesa e i lavoratori o le aziende (a seconda delle regioni), direttamente da FSBA o attraverso gli Enti Bilaterali regionali (a seconda delle regioni), sarà pagata la cassa integrazione di aprile e maggio. E poi, ovviamente, a seguire per i mesi successivi. Con tempi di attesa più brevi perché i soldi sono attribuiti e la materiale messa a disposizione di FSBA normalmente avviene in un lasso di tempo ragionevole. 

È sempre una questione di tempi, più che di soldi. Quelli ci sono, ne sono stati destinati, ad esempio nel 2020, più di quanti non ne siano stati spesi. 

Invece, obiettivamente, sei mesi di attesa delle risorse economiche di fonte pubblica, sono davvero troppi! L’abbiamo detto altre volte: ci mettano un occhio di attenzione i due Ministri, Economia e Lavoro, a tutta la serie di passaggi, intervengano per velocizzare, per semplificare quanto è possibile, per far seguire l’intera vicenda da vicino, diversamente si vanifica l’impegno, che pure questo Governo - pungolato dalle Parti Sociali - sta mettendo, per sostenere l’economia, per garantire l’occupazione in una fase difficile, per frenare l’allargarsi della povertà. Sennò se ne va anche la fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori, ma certo anche delle imprese, negli strumenti dello Stato Sociale, nell’intervento pubblico nella fase della pandemia, nella coesione sociale. Che deve basarsi sui diritti che vengono realizzati, in modo trasparente, corretto, veloce. Ed è questo l’impegno quotidiano di FSBA!


VERSO L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI EBNA

Sono ore e giorni di intensa attività, questi, per gli uffici dell’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato, per i consulenti fiscali, per il Collegio dei Sindaci e per il Consiglio Direttivo, già convocato per la settimana prossima. Il traguardo è la presentazione all’Assemblea, che si riunirà lunedì 28, del Bilancio Consuntivo dell’anno 2020.

Le parti sociali del Comparto artigianato (Confartigianato, CNA, Casartigiani e CLAAI sul versante datoriale e CGIL, CISL e UIL su quello sindacale) che esprimono i componenti dell’Assemblea, che è l’Organo più ampio di governo e di indirizzo dell’Ente, avranno così modo di valutare entrate ed uscite, operatività economiche e azioni finanziarie messe in atto nel corso dell’anno passato, peraltro così particolare fra sospensione della contribuzione e recupero della stessa, concreto sostegno all’azione di FSBA, forte relazione con la rete degli Enti Bilaterali Regionali.

Esaminare e approvare il bilancio non è solo un atto dovuto, per un ente di questa caratteristica, ma è anche l’opportunità di valutare lo stato di salute della bilateralità artigiana che qui si declina, puntare ad azioni che ne rafforzino ruolo, attività, progetti di sviluppo. Nell’interesse delle imprese artigiane e di lavoratrici e lavoratori loro dipendenti, ma anche per il bene di un Paese che vuole ripartire.


VENERDI’ 28 MAGGIO, ORE 09:12 SUI CONTI DI FSBA SONO STATE ACCREDITATE LE RISORSE FINANZIARIE: 337,5 MILIONI. PARTONO I PAGAMENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE DEL 2021

Questa mattina sono stati accreditati 337,5 milioni sui conti del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato, unico soggetto abilitato – per legge – a pagare la cassa integrazione a lavoratrici e lavoratori del comparto sospesi dal lavoro, anche a causa del Covid. Il Fondo, come preannunciato e come pronti da tempo, ha immediatamente iniziato con l’erogazione della prestazione spettante per i mesi di gennaio, febbraio, marzo e una piccola parte di aprile.

Per metà delle regioni il tutto si fa grazie alla collaborazione degli Enti bilaterali regionali: sono destinati a loro i primi bonifici per mettere a disposizione le somme che verranno da loro gestite nei confronti di aziende (in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio) o dei lavoratori (in Campania, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto). Subito dopo, FSBA inizia i pagamenti di propria diretta competenza; in alcuni contesti la prestazione viene corrisposta direttamente al beneficiario (Calabria, Lombardia, Molise, Sicilia), in altre tramite le aziende (in Abruzzo, Basilicata, Alto Adige, Liguria, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino, Umbria).

Lavorando con impegno, per questa sera FSBA conta di terminare le operazioni.

Ben altri tempi rispetto all’attesa che è durata 150 giorni fra firme di Ministri, passaggi dalla Corte dei Conti, procedure e decreti. Tempi lunghi che hanno preoccupato lavoratrici e lavoratori, esacerbato gli animi, raccolto rabbia e proteste, spesso dirette proprio a FSBA che, per la verità, non ha alcuna colpa in merito, né alcuna competenza nel definire tempi e modi operativi e burocratici.

Si spera proprio, peraltro, che gli ulteriori passaggi per dotare il Fondo di tutte le risorse necessarie per il pagamento della cassa integrazione per l’anno 2021 siano accelerati e più veloci.

Infatti -FSBA ha appreso dal Ministero del Lavoro-  è già stata avviata tutta la procedura di attribuzione degli altri 450 milioni destinati dalla Legge di stabilità al Fondo artigiani ed a Formatemp, Fondo che invece si occupa del settore somministrazione. Dovrebbero arrivare altri 337,5 milioni con cui pagare le sospensioni di aprile e mesi seguenti fino alla copertura delle prime 12 settimane di cassa integrazione di quest’anno. Ha preso avvio anche l’analoga operazione di attribuzione, fra i due diversi soggetti, dell’ulteriore dotazione finanziaria stabilita con il primo decreto sostegni: 1,1 miliardi. A FSBA dovrebbero andare 825 milioni. Con queste risorse si potrà far fronte al fabbisogno di imprese/lavoratori per le 28 settimane di sospensione previste una volta esaurita la prima mandata.   

In questo modo, il sistema Artigianato può contare per quest’anno su un miliardo e mezzo di euro per pagare la cassa integrazione per i periodi di sospensione dal lavoro a causa del Covid. L’anno passato il Fondo ha erogato prestazioni per 2,2 miliardi (fra erogazioni dirette e versamenti/accantonamenti per l’Inps della contribuzione correlata), sono stati sostenuti 750.000 lavoratrici e lavoratori, 212.000 le aziende interessate.


FSBA: STANNO ARRIVANDO LE RISORSE, PARTIRANNO A RAZZO I PAGAMENTI DELLA CIG NELL’ARTIGIANATO

Questa mattina sono stati mandati in Banca d’Italia e a brevissimo dovrebbero essere accreditati 337,5 milioni sui conti del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato, unico soggetto abilitato – per legge – a pagare la cassa integrazione a lavoratrici e lavoratori del comparto sospesi dal lavoro a causa del Covid. Si potrà così procedere con l’erogazione della prestazione spettante per i mesi di gennaio, febbraio, marzo e qualcosina di aprile. Per metà delle regioni è il Fondo nazionale che procede direttamente, nelle altre il tutto si fa grazie alla collaborazione degli Enti bilaterali regionali; in alcuni contesti la prestazione viene corrisposta direttamente al beneficiario, in altre tramite le aziende.

Sta di fatto che, nell’arco di poche ore, tutta l’operazione dovrebbe concludersi. E, dopo che l’attesa è durata quasi 150 giorni fra firme di Ministri, passaggi dalla Corte dei Conti, procedure e decreti, … questa tempestività nel completare l’operazione è un importante punto d’orgoglio per il Fondo degli artigiani, che nei mesi scorsi ha ricevuto ed esaminato le domande, ha registrato le segnalazioni delle assenze da parte dei Consulenti del lavoro o dei Centri servizi, preparato elenchi, predisposto ordinativi. Ma, soprattutto, è un segnale di attenzione rispetto agli addetti del Comparto che, in queste settimane, hanno chiesto informazioni, hanno protestato, qualche volta anche con toni sopra le righe, laddove invece: le preoccupazioni dei lavoratori sono le stesse del Fondo, la rabbia per i ritardi è comune, altrettanto l’impegno a sollecitare, pungolare, insistere nel pretendere un riscontro e una qualche certezza sui tempi di arrivo delle risorse.

Nel frattempo, FSBA ha appreso dal Ministero del Lavoro che è già stata avviata tutta la procedura di attribuzione degli altri 450 milioni destinati dalla Legge di stabilità al Fondo artigiani, per l’appunto, ed a Formatemp, Fondo che invece si occupa del settore somministrazione. Dovrebbero arrivare, si spera presto, altri 337,5 milioni con cui pagare le sospensioni di aprile e mesi seguenti fino alla copertura delle prime 12 settimane di cassa integrazione di quest’anno. Ed ancora: avrebbe preso avvio anche l’analoga operazione di attribuzione, fra i due diversi soggetti, dell’ulteriore dotazione finanziaria stabilita con il primo decreto sostegni: 1,1 miliardi. A FSBA dovrebbero andare 825 milioni. Con queste risorse si potrà far fronte al fabbisogno di imprese/lavoratori per le 28 settimane di sospensione previste in continuità e comunque una volta esaurita la prima mandata.   

In questo modo, il sistema Artigianato può contare per quest’anno su un miliardo e mezzo di euro per pagare la cassa integrazione per i periodi di sospensione dal lavoro a causa del Covid. L’anno passato il Fondo ha erogato prestazioni per 2,2 miliardi (fra erogazioni dirette e versamenti/accantonamenti per l’Inps della contribuzione correlata), sono stati sostenuti 750.000 lavoratrici e lavoratori, 212.000 le aziende interessate.


IL LAVORO ARTIGIANO PER L'ITALIA CHE RIPARTE - PARTI SOCIALI A CONFRONTO

Martedì 25 maggio 2021 - ore 10:30 > 13:00

Per seguire l'evento cliccare al seguente link DIRETTA FACEBOOK EBNA


Artigianato nel Lazio: contrattazione e bilateralità

Venerdì 21 maggio alle ore 10 sulla piattaforma ZOOM Meetings inserendo le seguenti credenziali: ID riunione: 853 8838 0941 Passcode: 321223 sarà possibile assistere all'incontro per presentare l'accordo interconfederale e intercategoriale del Lazio per Il comparto dell'artigianato e delle PMI che valorizza il ruolo della bilateralità, degli strumenti di welfare e delle politiche attive del lavoro. Ne parleranno Claudio Di Berardlno Assessore Lavoro Regione Lazio, Michele Azzola, Segretario Generale CGIL Lazio, Enrico Coppotelll Segretario Generale CISL Lazio, Alberto Civica, Segretario Generale UIL Lazio, Lorenzo Tagllavantl Direttore CNA Lazio, Micheal Del Moro, Presidente Confartigianato Imprese Lazio, Mario Salati, Casartigiani, Ivan Simeone, CLAAI, Maurizio De Carli, Responsabile Nazionale Dipartimento Relazioni Sindacali CNA, Riccardo Giovani, Direttore Politiche Sociali e del Lavoro Confartigianato Imprese e Mauro Sasso, Vice Presidente Ebna. Modera il dibattito Rosita Pelecca, Segretaria CISL Lazio. Un accordo che valorizza il ruolo delle parti sociali, della bilateralità e della contrattazione e che ha dato prova di essere strategico per lo sviluppo del comparto artigiano e per garantire idonee forme di sostegno alle imprese, alle Lavoratrici ed ai Lavoratori. In particolare durante la grave crisi economica ed occupazionale, connessa all’emergenza “Covid-19”, il sistema della bilateralità del comparto artigianato e PMI, ha dimostrato di essere un valido e necessario strumento per il sostegno del reddito delle Lavoratrici e dei Lavoratori attraverso l’erogazione delle integrazioni salariali previste da FSBA. Per queste ragioni abbiamo condiviso che tale esperienza vada valorizzata e sviluppata, per il sostegno delle politiche attive del lavoro, la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la sorveglianza sanitaria, l’innovazione e la ricerca nel comparto artigiano, la salvaguardia delle professionalità delle Lavoratrici, dei Lavoratori e la diffusione di un “Welfare di bilateralità”.


FABBISOGNO D.L. 178/2020

354.361.672,52 €

ULTIME NOTIZIE!!! FSBA, questo sabato mattina, ha effettuato la rendicontazione al Ministero del Lavoro relativamente al fabbisogno 2021 (D.L. 178/2020).Servono, per pagare i giorni di cassa integrazione di gennaio, febbraio, marzo e aprile (quello che è già stato inserito a sistema dai consulenti e centri servizio)… 354 milioni.Il Decreto di conferimento delle risorse al Fondo, infatti, ha terminato il suo iter, il Ministero ha chiesto quanto occorre, FSBA prontamente ha documentato le necessità, distribuite sul territorio, distinte per mesi, individuati i beneficiari.Ora verrà fatto il provvedimento ministeriale e, speriamo proprio a breve, i soldi necessari arriveranno a FSBA che è pronto, come le altre volte, a pagare (in proprio o attraverso la rete della bilateralità artigiana) lavoratrici e lavoratori sospesi dal lavoro nei primi mesi dell’anno (direttamente o tramite le aziende).