QUELLO CHE STIAMO FACENDO

Il Fondo ha fatto i conteggi: per pagare la cassa integrazione per il mese di novembre e per i mesi precedenti, per i lavoratori/imprese che hanno avuto la pratica completata in ritardo, servono circa 44 milioni. Al momento ne abbiamo a disposizione 34, conferiti dai ministeri in anticipo salvo rendicontazione e documentazione di come saranno stati impiegati.

Il giorno 10 gennaio FSBA procederà al pagamento diretto delle prestazioni (è già tutto pronto) ed al conferimento agli enti bilaterali regionali, quelli che collaborano nella erogazione della prestazione, della quota proporzionale di loro spettanza perché possano fare altrettanto (anche costoro hanno le posizioni già pronte per essere liquidate). Si procederà con il criterio temporale: le pratiche completate prima, registreranno i primi pagamenti.
Ovviamente, in contemporanea, il fondo richiederà al ministero di poter disporre degli altri 10 milioni per chiudere le partite novembre e precedenti ed inoltre almeno una quarantina di altri milioni per poter procedere al pagamento della cassa integrazione di dicembre. Qui si dovrà avere prima l’attribuzione e poi la materiale messa a disposizione delle somme.

Nel frattempo, continuiamo ad occuparci della contribuzione correlata, cioè a versare all’Inps quanto ci viene richiesto per l’accredito della contribuzione collegata all’ammortizzatore sociale sui conti previdenziali delle lavoratrici e dei lavoratori: anche questa mattina abbiamo versato poco meno di 11 milioni, trasmettendo contemporaneamente all’Inps tutti i dati, in modo da consentire l’aggiornamento delle relative posizioni, che dovrebbe avvenire fra circa venti giorni.

Altre due partite importanti sono alla nostra attenzione: una soluzione per quanto riguarda le prestazioni di famiglia (i dipendenti che ricevono la cassa integrazione dal fondo degli artigiani sono restati praticamente gli unici a non ricevere l’assegno al nucleo familiare) e la vicenda collegata alla ingente somma messa a disposizione dal fondo fino dall’inizio della pandemia(si tratta di 260 milioni anticipati per i quali il fondo richiede la restituzione in modo da poter gestire con maggior serenità tutta la fase successiva alla chiusura dell’emergenza pandemica).

Ovviamente il fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato sta seguendo con grande attenzione il dibattito in corso tra le forze parlamentari (con molti interventi di sollecitazione da parte delle forze sociali, anche del nostro comparto) con il quale si sta valutando l’opportunità di continuare l’intervento straordinario di cassa integrazione con la motivazione covid anche per i primi mesi di questo 2022, dal momento che lo stato emergenziale, dal punto di vista sanitario, economico e occupazionale non è certo concluso. Va da sé che, qualora venissero assicurate ulteriori risorse economiche a questo titolo, il fondo è pronto e capace di utilizzarle a sostegno del reddito dei dipendenti del comparto e, in buona sostanza, a supporto delle imprese artigiane. Se questo non dovesse avvenire, sarà compito delle parti sociali del comparto decidere come, con che tempi, con quali caratteristiche e procedure ritornare alla ordinaria gestione della cassa integrazione da parte di FSBA.

Un inizio d’anno impegnativo, con FSBA e tutta la bilateralità artigiana schierata sul fronte dei diritti di dipendenti e imprese artigiane. E sia questo un augurio di un buon 2022 e l’auspicio che la difficile situazione ce la mettiamo presto alle spalle.


I SOLDI SONO IN BANCA D'ITALIA

Terminato l'iter amministrativo, messe tutte le firme e i timbri, da ieri la Banca d'Italia ha avuto la disposizione di conferire al Fondo d i solidarietà dell'artigianato 83 milioni di euro. Dovrebbero arrivare sul conto bancario di FSBA in settimana.
Si procederà, così, a pagare la cassa integrazione per i periodi di sospensione dal lavoro nel mese di ottobre e precedenti (le cui pratiche sono state completate in questo periodo). Ne verranno utilizzati circa 50, di milioni.
La parte restante, 33 milioni, serviranno a pagare l'ammortizzatore per il mese di novembre, non appena i dati saranno caricati nel sistema (entro Natale, ha sollecitato il Fondo ai consulenti del lavoro e ai centri servizi). Basteranno? Al momento non è possibile prevederlo ma, com'è ovvio, pagato quello che si potrà con questa somma, il Fondo rendiconterà al Ministero il tutto è chiederà eventuali ulteriori somme necessarie per coprire tutto novembre e, a seguire, dicembre.
Questa "anticipazione di somme" dovrebbe consentire al Fondo di non far patire a lavoratrici e lavoratori il blocco della operatività normalmente connesso alla chiusura delle casse ministeriali a cavallo del cambio d'anno.
Per cui: in questi giorni - prima di natale, è l'impegno - FSBA paga, direttamente o attraverso gli enti bilaterali regionali, ottobre. Poi esamina le richieste di novembre. Fa un po di conti e, appena possibile, inizia i pagamenti di novembre. Questi sono cadenzati subito dopo le feste.


TUTTE LE IMPRESE ARTIGIANE SONO OBBLIGATE AI VERSAMENTI NEI CONFRONTI DI FSBA!

Il 2 dicembre 2021, con sentenza di merito, il Tribunale di Roma, in funzione di giudice del lavoro ha rigettato integralmente il ricorso avversario, stabilendo l’obbligatorietà della contribuzione a favore di FSBA per i datori di lavoro del settore artigiano.

Si chiude una lunga e tediosa vicenda mediante cui alcuni desideravano subdolamente inserire nel nostro ordinamento una forma di condono perenne per chi non adempie la contribuzione a favore di FSBA. Il tentativo, tale condono per il passato e una esenzione contributiva per il futuro, è stato finalmente respinto.

Questa decisione avrà inevitabilmente effetti anche sulle cause riassunte sempre davanti al giudice ordinario (dopo le sentenze del Consiglio di Stato che erano state già favorevoli per FSBA).


FSBA CHIEDE AL MINISTERO 50 MILIONI PER LA CASSA INTEGRAZIONE DI OTTOBRE E SI METTE AVANTI PER AVERE SUBITO ANCHE I SOLDI PER NOVEMBRE

Come preannunciato, il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato ha chiesto questa mattina al Ministero del Lavoro le risorse necessarie, e già a lui destinate, per pagare la cassa integrazione alle lavoratrici ed ai lavoratori sospesi dal lavoro, causa Covid, nel mese di ottobre e nei mesi precedenti (per i quali le pratiche sono state completate solo recentemente): in totale fanno esattamente € 50.145.394,10.

Nello specifico € 1.154.312,33 servono per completare i pagamenti coperti con la legge di stabilità (D.L. 178/2020), mentre € 49.991.081,77 occorrono a fronte del fabbisogno connesso al D.L. 41 e al D.L. 146 di quest’anno.

Il ricorso alla cassa integrazione da parte delle aziende artigiane non sta diminuendo come ci si attenderebbe, segno che ancora molte imprese hanno difficoltà nella ripresa dell’attività lavorativa con eventi comunque connessi all’epidemia in atto. Né si può contare su una drastica riduzione nei mesi di fine anno.

Tant’è che, relativamente alla richiesta di previsione avanzata dal Ministero, FSBA è stato indotto a dichiarare un potenziale fabbisogno di altri 49 milioni per novembre e altrettanti per dicembre (un’analisi che tiene esclusivamente conto dell’andamento reale delle richieste e del fabbisogno di ottobre).

Dal momento che il Fondo è a conoscenza delle modalità di gestione delle risorse da parte dell'Amministrazione centrale, che prevedono il blocco dei trasferimenti a far data dalla prima decade di dicembre, al fine di poter procedere ad erogare anche nel mese di dicembre la quota di sostegno al reddito relativamente alla competenza di novembre 2021, è stato chiesto al Ministero di anticipare la presunta somma di € 49.000.000,00. Per la competenza dicembre 2021 si provvederà a gennaio 2022. Ovviamente, nella prima decade di gennaio FSBA provvederà a documentare e rendicontare le prestazioni erogate per procedere poi al conguaglio in positivo o negativo delle risorse gestite.

In buona sostanza, questo è il ragionamento del Fondo dell’Artigianato: dateci subito 50 milioni per pagare quanto abbiamo già la certezza di dover versare ai dipendenti, direttamente o tramite le imprese, per ottobre e mesi indietro, poi anticipatecene quasi altrettanti in modo che noi si possa procedere per il mese di novembre (poi daremo conto di come saranno state utilizzate queste somme). E se ne riparlerà nell’anno nuovo per quanto riguarda i periodi di sospensione del mese di dicembre.

Questo è quanto. Ora non resta che attendere i tempi dei passaggi ministeriali di verifica, predisposizione degli atti, autorizzazione, conferimento di mandato alla Banca d’Italia, materiale messa a disposizione delle somme sul conto corrente del Fondo. E, proprio su questo versante di monitoraggio dei diversi passaggi e di continua sollecitazione, si sposta ora l’azione e l’iniziativa del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato. 


FINITI I PAGAMENTI DI SETTEMBRE, PENSIAMO A QUELLI DI OTTOBRE

FSBA ha corrisposto la cassa integrazione già la scorsa settimana e anche gli Enti Bilaterali Regionali, che collaborano nei pagamenti nelle loro realtà, hanno terminato le operazioni. È stato, così, corrisposto l'ammortizzatore sociale per i periodi di sospensione registrati nel mese di settembre e nei mesi precedenti, le cui pratiche sono state completate.

È, questo, il momento per pensare ai pagamenti dei mesi seguenti.

Ancora pochi giorni: i consulenti del lavoro ed i centri servizi che elaborano le buste paga, entro il 25 novembre, devono caricare i dati delle assenze del mese di ottobre e, eventualmente, quelli dei mesi precedenti ancora mancanti. Nella notte seguente le macchine lavoreranno a pieno ritmo in modo da consentire a FSBA di documentare al Ministero del Lavoro le risorse economiche necessarie ai pagamenti. Servirà, a quel punto, attendere il materiale versamento dei soldi sui conti bancari del Fondo - sperando siano più brevi della tornata precedente - e si procederà con i pagamenti a lavoratrici e lavoratori o tramite le imprese.

Il Fondo si ripromette inoltre di chiedere al Ministero di essere messo nelle condizioni di assolvere ai pagamenti anche per i mesi successivi (ovviando al periodo di sospensione dei trasferimenti da parte dell'amministrazione centrale dello Stato nelle settimane a cavallo dell'anno), avendo anticipate le somme presumibilmente necessarie, salvo rendicontare il fabbisogno non appena sarà rilevabile e quantificabile.

Speriamo bene.


ECCOLI!

Questa mattina, sul conto corrente di FSBA, sono stati accreditati i soldi che si aspettavano: 49 milioni di euro.
Parte immediatamente l'operazione pagamenti: quelli agli Enti Bilaterali che erogano direttamente loro la cassa integrazione e quelli gestiti in forma diretta dal Fondo per corrispondere l'ammortizzatore sociale a lavoratrici e lavoratori oppure alle imprese, che potranno così metterli nella busta paga in elaborazione.
Viene pagata la Cassa integrazione per il mese di settembre e per i mesi precedenti per cui sono state caricate tutte le informazioni necessarie.
Nel frattempo, il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l'Artigianato ha aggiornato le procedure informatiche per consentire, alle Aziende che hanno già utilizzato tutte le settimane previste dalla legge finanziaria e dal decreto sostegni, di inoltrare domande per le 13 settimane che accompagnano alla fine dell'anno.


CI SIAMO, QUASI

Abbiamo conferma che le firme, sul provvedimento che mette nella disponibilità materiale di FSBA le somme, sono state tutte apposte. A breve, magari non oggi ma lunedì, i soldi saranno sul conto e, velocemente come sempre, gli uffici centrali e gli enti regionali che collaborano nei pagamenti procederanno.

Sarà così pagata la Cassa Integrazione per il mese di settembre e per gli eventuali mesi precedenti per i quali i dati delle assenze sono stati caricati.

Saranno le lavoratrici ed i lavoratori a incassare direttamente, mentre in alcune realtà regionali le somme transiteranno dalle imprese (che avranno modo di metterli già nella prossima busta paga).

Per dare un'idea dell'operazione: si attendono 49 milioni di euro, un dato in calo rispetto ai mesi e ai conferimenti precedenti ma comunque significativo. Segno che molte realtà produttive dell'artigianato hanno ricominciato a lavorare, ma alcuni comparti registrano ancora difficoltà. Nel frattempo, il Fondo ha predisposto e rilasciato le procedure per la presentazione delle domande di Cassa Integrazione per i mesi finali di quest'anno.


FSBA CHIEDE 49 MILIONI AL MINISTERO

Di milioni, secondo i calcoli del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, ne servono 41 e spicci (esattamente 41.323.786,78) per pagare la cassa integrazione del mese di settembre. Ma, con l’occasione, il Fondo intende procedere al pagamento di un po’ di pratiche, completate ora, riferite alle sospensioni dei mesi precedenti; per cui: 1.443.405,50 per le prime settimane messe a disposizione dalla legge di stabilità per i periodi di sospensione fino a giugno, e 7.643.989,34 per i pagamenti di cui al decreto sostegni fino a tutto agosto. Il totale fa esattamente 48.967.776,12 euro. Ed è questa la somma che questa mattina il Fondo degli artigiani chiederà di avere dal Ministero del Lavoro, solo una parte delle disponibilità già assegnate e pronte per essere erogate proprio a fronte di rendicontazioni come questa. Rendicontazioni che FSBA ha preso a fare a cadenza mensile e con la fissazione di tempistiche che dovrebbero consentire di pagare in velocità lavoratrici e lavoratori, cui la prestazione viene corrisposta direttamente, e le stesse aziende in modo che le somme vengano inserite nella busta paga di successiva elaborazione. Dipende ora dagli uffici dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia: se sono veloci nell’approntare documenti e ad autorizzare la Banca d’Italia al pagamento, presto FSBA provvederà ad emettere gli ordinativi e corrispondere l’ammortizzatore sociale. Con un’annotazione importante: l’utilizzo della cassa integrazione in questo comparto economico diminuisce mese dopo mese, segno che le aziende stanno riprendendo a lavorare e produrre. Non c’è che sperare che questo trend si confermi e si rafforzi: per i dipendenti, per le imprese, in buona sostanza per l’intero Paese.


NUOVA RENDICONTAZIONE E, CONTIAMO PRESTO, NUOVI PAGAMENTI

Lo sanno da tempo, i consulenti, i centri servizio, le stesse aziende artigiane: entro questa sera sono stati tutti invitati a caricare i dati delle assenze dal lavoro registrate nel mese di settembre, eventualmente recuperando anche la segnalazione dei dati dei mesi precedenti.

Questa notte le macchine del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato lavoreranno a pieno ritmo in modo che, nella giornata di domani, si possa sapere quanti soldi servono per pagare la cassa integrazione alle lavoratrici ed ai lavoratori dipendenti per settembre e i mesi precedenti. Così FSBA provvederà a rendicontare il tutto al Ministero del Lavoro, chiedendo le risorse già da tempo assegnate.

Se tutto andrà come pianificato e auspicato, queste disponibilità economiche saranno conferite e si potrà pagare il tutto a chi di competenza.

Questa tempistica è stata cadenzata per poter erogare rapidamente l’ammortizzatore sociale direttamente ai dipendenti ed alle aziende (rendendo possibile l’inserimento nelle buste paga di prossima elaborazione).

Incrociamo le dita.

Ma sarà possibile, agendo in questo modo, anche valutare “il tiraggio”, cioè l’utilizzo della cassa integrazione da parte delle aziende artigiane, perché molte non sono ancora ripartite con la produzione, e capire meglio come “la ripresa economica” sta coinvolgendo questo comparto produttivo.

E, presto, si potrà procedere con le nuove 13 settimane di cassa integrazione messe a disposizione dal recente decreto fiscale, dove questa specifica previsione è stata infilata: partono dall’inizio di ottobre per le aziende che hanno terminato l’utilizzo della precedente dotazione, serviranno fino alla fine dell’anno, inibiranno - per le imprese che ne vorranno fruire – i licenziamenti di dipendenti, verranno aggiornate le modalità di utilizzo.  


ECCO ARRIVATI I 56 MILIONI SUI CONTI FSBA. SI PARTE CON I PAGAMENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE

Al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato li hanno attesi per una decina di giorni e, pochi minuti fa, sui conti correnti sono stati accreditati i 56 milioni. Con questa somma si procederà a pagare la cassa integrazione alle lavoratrici ed ai lavoratori sospesi dal lavoro nell’arco del mese di agosto, recuperando anche pagamenti dei mesi precedenti (possibili, ora, perché le pratiche sono state completate con tutti i dati necessari).

Gli uffici centrali e quelli degli Enti Bilaterali Regionali, che in taluni contesti collaborano nel materiale pagamento della prestazione, sono già al lavoro e l’intera operazione verrà conclusa in un brevissimo lasso di tempo.

FSBA ricorda ai consulenti del lavoro, ai centri servizio e alle stesse imprese che i dati con le sospensioni dal lavoro del mese di settembre devono essere caricati al più presto (perfezionando, se del caso, domande incomplete riferite ai mesi precedenti). Già il prossimo 23 ottobre verranno fatti i conti di quanto necessario e partirà una nuova richiesta ai ministeri di conferimento degli importi finanziari, peraltro già attribuiti al Fondo.