GIORNATA DI PAGAMENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE

Lunedì 30 maggio, prime ore del giorno, sede del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato. Gli operatori stanno esaminando gli ordini di pagamento inseriti nel sistema da parte degli Enti Bilaterali Regionali, si fanno un po’ i conti, si preparano le distinte per l’Istituto bancario.

In giornata FSBA procederà con il pagamento della cassa integrazione a favore delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti da imprese artigiane, direttamente sui loro conti correnti o per il tramite delle aziende.

Si tratta di pagamenti per le giornate di sospensione dei mesi dell’anno passato, quando le risorse economiche erano messe a disposizione dai Ministeri. Eravamo in piena fase COVID. E, con i pagamenti di oggi, l’intera partita può dirsi chiusa. Resta “soltanto” la gestione della cosiddetta contribuzione correlata: il Fondo ha messo da parte centinaia di milioni per procedere all’accredito, sulle singole posizioni, dei contributi previdenziali per i periodi di fruizione della cassa integrazione; operazione, questa, che va a rilento, pur avendo convenuto con l’INPS procedure e scambio dei dati. Oggi, per cassa integrazione Covid, vengono inviati € 1.225.204,06 (esclusa contribuzione correlata).

Sempre in giornata il Fondo procede con il pagamento della cassa integrazione ordinaria riferita ai periodi di sospensione nel mese di aprile e, per i ritardatari nell’immettere dati, nei mesi di gennaio, febbraio, marzo. Per questa operazione vengono utilizzate le risorse proprie e se ne invieranno per € 2.456.825,68 (esclusa contribuzione correlata).

Diamo un occhio ai dati delle aziende e dei relativi lavoratori in forza, che hanno ricevuto l’ammortizzatore sociale nel 2022: 2.415 imprese, con 12.444 dipendenti. La parte del leone la fa l’Emilia Romagna, seguita da Veneto e Toscana e, alla pari, da Lombardia e Marche. Tutti dati, comunque, ben inferiori a quelli cui ci si era abituati in epoca covid, segno che, pur persistendo difficoltà produttive, di sbocco sui mercati, di difficile reperimento dei materiali e quant’altro, molte imprese artigiane hanno ripreso l’attività, mettendo all’opera i dipendenti.

Tant’è che le ore rendicontate, nei primi quattro mesi dell’anno sono poco più di due milioni, laddove nei due anni scorsi si veleggiava ben sopra i 17 milioni di ore rendicontate al mese.

Attenzione. Non tutte le domande pervenute di prestazione ordinaria porteranno a erogazioni: solo i dipendenti di aziende regolari nei versamenti l’avranno. Per tutti gli altri casi (con evasione contributiva completa o con solo qualche versamento saltato), la pratica non viene respinta ma accantonata in attesa della regolarizzazione. Questo prevede il Regolamento del Fondo, una norma, e una previsione a salvaguardia del sistema, che non può essere derogata.

A proposito di Regolamento, le Parti sociali del Comparto costituenti il Fondo stanno confrontandosi fra loro, con i loro consulenti, con il Ministero, per adottare il nuovo strumento che fisserà quantitativo di contribuzione, durata delle prestazioni, specificità da salvaguardare e adeguamento alla riforma degli ammortizzatori sociali, varata con l’ultima Legge finanziaria.


Lunedì 30…nuova ondata di pagamenti di cassa integrazione

Il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato, proprio per recuperare gli ultimi ritardatari e per non lasciare alcun lavoratrice o lavoratore privo di prestazioni, ha riaperto, fino al 20 di maggio, le procedure per completare le domande di cassa integrazione covid riferite all’anno 2021.

Non si è trattato, poi, di così poche situazioni: complessivamente dovranno essere corrisposte prestazioni per un importo complessivo parti a € 1.837.806,09.

Nel frattempo continua, da parte del Fondo degli artigiani, la lavorazione delle domande di prestazione ordinaria, riferite al mese di aprile e, in alcuni casi, ai primi tre mesi dell’anno.

Per queste tipologie di prestazione c’è tempo per caricare le giornate di assenza e completare le domande fino alla mezzanotte del 25, anche se al momento, da una prima elaborazione dei dati, si valuta che le richieste di ammortizzatore sociale siano sostanzialmente in linea con l’utilizzo che ne è stato fatto nei tre mesi precedenti.

Nei prossimi giorni gli Enti bilaterali regionali, che sono un tassello rilevante nella operatività di FSBA, saranno impegnati ad inserire gli ordini di pagamento possibili: quelli riferiti alle domande per le quali ci sono gli accordi sindacali, la rendicontazione delle assenze e, soprattutto, la regolarità aziendale come previsto nel vigente Regolamento del Fondo.

Siccome il tutto pare girare per bene, si prevede che il prossimo lunedì 30 maggio si possa realizzare una nuova ondata di pagamenti di cassa integrazione, direttamente ai beneficiari finali o per il tramite delle aziende (in base alle procedure che sono diversificate da regione a regione), verranno pagate le prestazioni COVID19 e il mese di aprile per prestazioni ordinarie.

Di tutto questo ha preso atto questa mattina il Consiglio direttivo di FSBA, che ha espresso il proprio apprezzamento per la scelta di ulteriore recupero di prestazioni COVID dell’anno 2021 e ha evidenziato la possibilità di una sostanziale riduzione dei tempi di attesa per il pagamento delle prestazioni: quando si può far conto su risorse proprie e non su trasferimenti di denaro pubblico dai Ministeri, le procedure e le attività scorrono in modo più piano, programmato, efficiente e trasparente.

A tutto vantaggio dei dipendenti e delle aziende artigiane che ancora, purtroppo, stanno attraversando qualche momento di difficoltà produttiva.